Guerra Ucraina/Russia: le sanzioni alla Russia
AGGIORNAMENTO
QUATTORDICESIMO PACCHETTO DI SANZIONI ALLA RUSSIA IN SEGUITO DELL’AGGRESSIONE ALL’UCRAINA
Dopo il via libera formale da parte del Consiglio dell’Ue, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il quattordicesimo pacchetto di misure sanzionatorie nei confronti della Russia in seguito al proseguimento della guerra d’aggressione nei confronti dell’Ucraina.
Le nuove misure sono progettate per colpire settori di alto valore dell’economia russa, come l’energia, la finanza e il commercio, e rendere sempre più difficile l’elusione delle sanzioni dell’UE.
Il pacchetto comprende anche misure che consentono agli operatori dell’UE di chiedere un risarcimento per i danni causati dalle società russe a causa dell’attuazione delle sanzioni e dell’esproprio, nonché uno strumento per redigere un elenco delle società soggette a divieto di transazione per ingerenza nell'arbitrato e nella competenza del tribunale.
Tra le altre misure, sono imposte restrizioni sull’accettazione di richieste di registrazione nell’UE di determinati diritti di proprietà intellettuale da parte di cittadini e aziende russi, con l’obiettivo di controbilanciare le azioni del governo e dei tribunali russi che privano illegittimamente i titolari dei diritti di proprietà intellettuale dell’UE della loro protezione in Russia.
In allegato qui>>> la scheda di approfondimento sulle diverse disposizioni adottate finora dall’Ue predisposta dall’ufficio CNA Bruxelles.
TREDICESIMO PACCHETTO DI SANZIONI ALLA RUSSIA IN SEGUITO DELL’AGGRESSIONE ALL’UCRAINA
Dopo il via libera formale da parte del Consiglio dell’Ue, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il tredicesimo pacchetto di misure sanzionatorie nei confronti della Russia in seguito al proseguimento della guerra d’aggressione nei confronti dell’Ucraina.
Il nuovo pacchetto intende limitare ulteriormente l'accesso della Russia a tecnologie militari, ad esempio droni, ed inserire nell'elenco altre imprese e persone fisiche che intervengono nello sforzo bellico russo.
In particolare, vengono imposte misure restrittive nei confronti di altre 106 persone e 88 entità responsabili di azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Le persone designate sono oggetto di un congelamento dei beni ed è fatto divieto ai cittadini e alle imprese dell'UE di mettere fondi a loro disposizione.
Inoltre, sono aggiunte 27 nuove entità all'elenco di entità che sostengono direttamente il complesso militare e industriale russo, alle quali saranno imposte restrizioni più rigorose sulle esportazioni di beni e tecnologie a duplice uso e di beni e tecnologie in grado di contribuire al rafforzamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia. Alcune di queste entità si trovano in paesi terzi (India, Sri Lanka, Cina, Serbia, Kazakhstan, Thailandia e Turchia) ed hanno concorso all'elusione delle restrizioni commerciali; altre sono entità russe che intervengono nello sviluppo, nella produzione e nella fornitura di componenti elettronici per il complesso militare e industriale russo.
Il pacchetto prevede inoltre l’estensione dell'elenco dei prodotti sottoposti a restrizioni che potrebbero contribuire al rafforzamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia, aggiungendovi i componenti per lo sviluppo e la produzione di aeromobili senza equipaggio (UAV), quali trasformatori elettrici, convertitori statici e induttori, nonché i condensatori di alluminio.
I testi giuridici sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e sono disponibili in italiano ai seguenti link:
- Regolamento (UE) 2024/745 del Consiglio, del 23 febbraio 2024, che modifica il regolamento (UE) n. 833/2014, concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina.
- Decisione (PESC) 2024/746 del Consiglio, del 23 febbraio 2024, che modifica la decisione 2014/512/PESC, concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina.
- Regolamento di esecuzione (UE) 2024/753 del Consiglio, del 23 febbraio 2024, che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina (compreso l'elenco delle persone ed entità oggetto di restrizioni).
- Decisione (PESC) 2024/747 del Consiglio, del 23 febbraio 2024, che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina (compreso l'elenco delle persone ed entità oggetto di sanzioni).
AGGIORNAMENTO
DODICESIMO PACCHETTO DI SANZIONI ALLA RUSSIA IN SEGUITO DELL’AGGRESSIONE ALL’UCRAINA
Il Consiglio dell’UE ha adottato ufficialmente il dodicesimo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia a fronte del perdurare della guerra d’aggressione in Ucraina.
L’obbiettivo di queste nuove misure è quello di infliggere un ulteriore colpo alla capacità di Putin di condurre la guerra, colpendo settori di alto valore nel contesto dell’economia russa e rendendo più difficile eludere le sanzioni precedentemente imposte dall’UE.
Nel dettaglio, il pacchetto concordato comprende le seguenti misure:
• Divieto di importazione, acquisto o trasferimento diretto o indiretto di diamanti dalla Russia, da applicarsi ai diamanti originari della Russia, ai diamanti esportati dalla Russia, ai diamanti che transitano in Russia e ai diamanti russi lavorati in Paesi terzi. Il divieto diretto si applica ai diamanti naturali e sintetici non industriali e ai gioielli con diamanti, a partire dal 1° gennaio 2024. Un ulteriore divieto indiretto di importazione di diamanti russi lavorati, ovvero tagliati e/o lucidati in Paesi terzi (compresi gioielli che incorporano diamanti originari della Russia), sarà introdotto progressivamente a partire dal 1° marzo 2024 e sarà completato entro il 1° settembre 2024.
• Clausola “No Russia”: gli esportatori dell'UE dovranno vietare contrattualmente la riesportazione in Russia e la riesportazione per uso in Russia di beni e tecnologie particolarmente sensibili, quando vendono, forniscono, trasferiscono o esportano a un Paese terzo, ad eccezione dei Paesi partner. La clausola riguarda i prodotti proibiti utilizzati nei sistemi militari russi presenti sul campo di battaglia in Ucraina o fondamentali per lo sviluppo, la produzione o l'utilizzo di tali sistemi militari russi, nonché i beni e le armi per l'aviazione.
• Controlli e restrizioni per import/export:
− Restrizioni più severe per 29 nuove entità aggiunte all'elenco di quelle che sostengono direttamente il complesso militare e industriale della Russia nella sua guerra di aggressione contro l'Ucraina. Le restrizioni riguardano le esportazioni di beni e tecnologie a duplice uso, nonché di beni e tecnologie che potrebbero contribuire al potenziamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia.
− Ampliamento dell’elenco dei prodotti soggetti a restrizioni che potrebbero contribuire al potenziamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia: prodotti chimici, batterie al litio, termostati, motori a corrente continua e servomotori per veicoli aerei senza equipaggio (UAV), macchine utensili e parti di macchinari.
− Ulteriori restrizioni sulle importazioni di beni che generano entrate significative per la Russia, come ferro suino e spiegeleisen, fili di rame, fili di alluminio, fogli, tubi e condotte per un valore totale di 2,2 miliardi di euro all'anno; un nuovo divieto riguarda inoltre l’importazione del propano liquefatto (GPL) con un periodo di transizione di 12 mesi.
− Deroghe alle restrizioni relative all'importazione di articoli per uso personale, come gli articoli per l'igiene personale o gli indumenti indossati dai viaggiatori o contenuti nei loro bagagli, e all’ingresso nell'UE di autovetture con targa diplomatica. Inoltre, al fine di facilitare l'ingresso nell'Unione dei cittadini dell'UEche vivono in Russia, gli Stati membri potranno autorizzare l'ingresso delle loro autovetture, a condizione che non siano destinate alla vendita e siano guidate per uso strettamente personale.
• Misure di esecuzione e antielusione:
− Estensione del divieto di transito, attualmente applicato ai beni e alle tecnologie a duplice uso esportati dall’UE verso Paesi terzi attraverso il territorio della Russia, a tutti i beni per il campo di battaglia.
− Divieto per i cittadini russi di possedere, controllare o ricoprire cariche negli organi direttivi di persone giuridiche, enti o organismi che forniscono servizi di portafoglio, conto o custodia di criptovalute a persone e residenti russi.
− Estensione del divieto esistente sulla fornitura di servizi alla fornitura di software per la gestione delle imprese e di software per la progettazione e la produzione industriale.
− Obblighi di notifica per il trasferimento di fondi al di fuori dell'UE da parte di qualsiasi entità stabilita nell'UE che sia posseduta o controllata da un'entità stabilita in Russia, o da un cittadino russo o da una persona fisica residente in Russia.
• Applicazione del tetto al prezzo del petrolio:
− Norme di conformità più rigorose per sostenere l’attuazione del tetto massimo del prezzo del petrolio e per evitare che la Russia possa aggirare tali misure.
− Meccanismo rafforzato di condivisione delle informazioni per consentire di identificare meglio le navi e le entità che attuano pratiche ingannevoli.
− Norme di notifica per la vendita di navi cisterna a qualsiasi Paese terzo, al fine di renderne più trasparente la vendita e l'esportazione, in particolare nel caso di navi di seconda mano che potrebbero essere utilizzate per eludere il divieto di importazione del greggio o dei prodotti petroliferi russi e il tetto dei prezzi del G7.
• Inclusione della Svizzera all’elenco dei Paesi partner che applicano una serie di misure restrittive sulle importazioni di ferro e acciaio dalla Russia e attuazione di una serie di misure di controllo delle importazioni sostanzialmente equivalenti a quelle dell'UE. Inoltre, il dodicesimo pacchetto di sanzioni estende i periodi di sospensione per l'importazione di specifici prodotti siderurgici.
Oltre alle sanzioni economiche, il Consiglio ha deciso di elencare un numero significativo di altri individui ed entità che supportano la Russia nella sua guerra d’aggressione contro l’Ucraina.
AGGIORNAMENTO
UNDICESIMO PACCHETTO DI SANZIONI ALLA RUSSIA IN SEGUITO DELL’AGGRESSIONE ALL’UCRAINA
Il Consiglio dell’Ue ha adottato formalmente l’undicesimo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia volte a contrastare la loro elusione.
L’obiettivo principale del pacchetto è quello di impedire l'elusione delle sanzioni europee già adottate, oltre che introdurre misure nuove e più estese per aumentare la pressione sulla Russia.
In particolare, le misure prevedono:
- Nuovo meccanismo per contrastare l’elusione da parte di paesi terzi delle sanzioni adottate.
- Rafforzamento della cooperazione bilaterale e multilaterale con i paesi terzi e della fornitura di assistenza tecnica.
- Divieto di transito nel territorio russo di un numero maggiore di beni e tecnologie esportati dall’UE verso paesi terzi.
- Maggiori controlli e restrizioni all’importazione e all’esportazione.
- Estensione della sospensione delle licenze di radiodiffusione.
- Divieto di trasporto di merci su strada nell’Unione con rimorchi e semirimorchi immatricolati in Russia.
I testi giuridici sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
AGGIORNAMENTO
DECIMO PACCHETTO DI SANZIONI ALLA RUSSIA IN SEGUITO DELL’AGGRESSIONE ALL’UCRAINA
Il pacchetto contiene nuovi elenchi di sanzioni commerciali e finanziarie, tra cui ulteriori divieti di esportazione che privano l'economia russa di tecnologie critiche e di beni industriali per un valore di oltre 11 miliardi di euro.
In particolare, le misure prevedono:
- ulteriori divieti e restrizioni di esportazione dall'UE di tecnologie che possano potenziare la capacità militare e/o tecnologica e che possono essere utilizzate per sostenere lo sforzo di guerra russo;
- ulteriori divieti di importazione nell'UE su beni russi ad alto rendimento quali il bitume e materiali affini;
- 121 individui ed entità aggiunti alla lista dei sanzionati e 3 banche russe inserite nell'elenco dei sottoposti al congelamento dei beni;
- misure per facilitare il disinvestimento dalla Russia da parte degli operatori dell'UE;
- divieti per i cittadini russi di far parte degli organi direttivi delle società di infrastrutture critiche degli Stati membri; e di prenotare capacità di stoccaggio di gas nell'Unione (escluso il GNL);
- misure di esecuzione e antielusione che includono, tra gli altri, nuovi obblighi di rendicontazione sugli asset della Banca Centrale Russa.
I testi giuridici sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
In allegato, la scheda di approfondimento sulle diverse disposizioni adottate finora dall’Ue >>> predisposta dall’ufficio CNA Bruxelles.
Per maggiori informazioni è possibile contattare l’ufficio di CNA Bruxelles all’indirizzo bruxelles@cna.it
AGGIORNAMENTO
NONO PACCHETTO DI SANZIONI ALLA RUSSIA IN SEGUITO DELL’AGGRESSIONE ALL’UCRAINA - 12/01/2023
- ulteriori divieti di esportazione dell'UE di tecnologie avanzate e a duplice uso sensibili, tra cui motori per droni, attrezzatura per la mimetizzazione, attrezzature chimiche/biologiche supplementari, agenti chimici antisommossa e componenti elettronici supplementari trovati nei sistemi militari russi sul campo di battaglia;
- ulteriori divieti di transazione per le banche russe, tra cui la Banca russa per lo sviluppo regionale;
- misure economiche supplementari nei confronti dei settori energetico e minerario russi;
- ulteriori inserimenti nell'elenco delle persone sottoposte al congelamento dei beni.
Per maggiori informazioni è possibile contattare l’ufficio di CNA Bruxelles all’indirizzo bruxelles@cna.it
AGGIORNAMENTO
OTTAVO PACCHETTO DI SANZIONI ALLA RUSSIA IN SEGUITO DELL’AGGRESSIONE ALL’UCRAINA - 21/10/2022
Il Consiglio dell’Ue ha adottato formalmente l’ottavo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia successivamente agli ultimi sviluppi della guerra di aggressione all’Ucraina.
Il pacchetto introduce un tetto sui prezzi del trasporto marittimo del petrolio russo per i paesi terzi e restrizioni al trasporto marittimo di petrolio greggio (dal dicembre 2022) e di prodotti petroliferi (dal febbraio 2023) verso paesi terzi. Il pacchetto di sanzioni si estende anche al divieto di importazione di prodotti siderurgici originari dalla Russia o esportati dalla Russia, oltre a beni aggiuntivi correlati al settore dell’aviazione.
Tra le altre misure, il pacchetto prevede:
- l’imposizione di ulteriori limitazioni all’importazione di prodotti quali pasta di legno, carta, plastica e prodotti cosmetici;
- l’ampliamento l’elenco di prodotti soggetti a restrizioni tra cui sostanze chimiche, componenti elettroniche e merci aggiuntive;
- l’introduzione di un divieto di vendere, fornire, trasferire o esportare armi da fuoco a uso civile;
- l’estensione del divieto per i cittadini dell’UE di ricoprire incarichi in organi direttivi controllati dallo Stato russo, nonché il divieto di fornire servizi di architettura, ingegneria, consulenza finanziaria e informatica.
I testi giuridici sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
In allegato, la scheda di approfondimento sulle diverse disposizioni adottate finora dall’Ue predisposta dall’ufficio CNA Bruxelles.
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SETTIMO PACCHETTO DI SANZIONI – 21 luglio 2022
Il Consiglio dell’Ue ha ufficialmente adottato il settimo pacchetto di sanzioni in risposta al protrarsi dell’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina.
Il pacchetto "mantenimento e allineamento" introduce un nuovo divieto di acquisto, importazione o trasferimento, diretti o indiretti, di oro originario della Russia e dalla Russia successivamente esportato nell'Unione o in qualsiasi paese terzo. Tale divieto riguarda anche i gioielli.
Tra le altre misure:
- viene esteso l'elenco dei prodotti controllati, in grado di contribuire al rafforzamento tecnologico della Russia o allo sviluppo del suo settore della difesa e della sicurezza;
- viene esteso l'attuale divieto di accesso ai porti anche alle chiuse, al fine di evitare l'elusione delle sanzioni;
- è introdotta una serie di chiarimenti alle misure esistenti in settori quali appalti pubblici, aviazione e giustizia. Ad esempio, il divieto di effettuare operazioni con entità russe di proprietà pubblica sarà leggermente modificato per garantire l'accesso alla giustizia;
- viene estesa alle operazioni sui prodotti agricoli e al trasporto di petrolio verso paesi terzi l'esenzione dal divieto di effettuare operazioni con determinate entità statali, al fine di scongiurare le potenziali conseguenze negative per la sicurezza alimentare ed energetica in tutto il mondo.
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SESTO PACCHETTO DI SANZIONI ALLA RUSSIA IN SEGUITO DELL’AGGRESSIONE ALL’UCRAINA - 13/06/2022
Dopo l'accordo tra i Capi di Stato e di Governo riuniti in un Consiglio europeo straordinario alla fine di maggio, il Consiglio dell'Ue ha ufficialmente adottato il sesto pacchetto di sanzioni in risposta al protrarsi dell'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina.
Il pacchetto concordato include una serie di misure intese a contrastare efficacemente le capacità russe di continuare l'aggressione, tra cui:
- Importazione del petrolio: è stato concordato il divieto di acquisto, importazione o trasferimento di petrolio greggio e determinati prodotti petroliferi dalla Russia nell'UE, prevedendo che l'eliminazione graduale del petrolio russo richiederà da 6 mesi per il petrolio greggio a 8 mesi per altri prodotti petroliferi raffinati;
- Sistema SWIFT: è stato esteso il divieto esistente sulla fornitura di servizi di messaggistica finanziaria specializzata (SWIFT) ad ulteriori banche russe e bielorusse;
- Restrizioni all’esportazione: è stato ampliato l'elenco delle persone ed entità interessate da restrizioni all'esportazione di beni e tecnologie a duplice uso e, allo stesso modo, l'elenco di beni e tecnologie che possono contribuire al miglioramento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza russo.
I testi giuridici sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Qui la scheda di approfondimento sulle diverse disposizioni adottate finora dall’Ue predisposta dall’ufficio CNA Bruxelles.
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QUINTO PACCHETTO DI SANZIONI ALLA RUSSIA IN SEGUITO DELL’AGGRESSIONE ALL’UCRAINA - 13/04/2022
Alla luce del protrarsi della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, il Consiglio dell’Unione europea ha adottato un quinto pacchetto di sanzioni economiche e individuali nei confronti della Russia.
Il pacchetto comprende una serie di nuove misure volte a rafforzare la pressione sul governo e sull'economia russi, tra cui:
- il divieto, a partire da agosto 2022, di acquistare, importare o trasferire nell'UE carbone e altri combustibili fossili solidi, se originari della Russia o esportati dalla Russia;
- il divieto di dare accesso ai porti dell'UE alle navi registrate sotto la bandiera della Russia, con deroghe previste per i prodotti agricoli e alimentari, gli aiuti umanitari e l'energia;
- il divieto alle imprese di trasporto su strada russe e bielorusse di trasportare merci su strada nell'Unione, anche in transito. Alcune deroghe sono concesse per determinati prodotti, come i prodotti farmaceutici, medici, agricoli e alimentari, compreso il frumento, e per il trasporto su strada per scopi umanitari;
- ulteriori divieti di esportazione diretti a carboturbi e altri beni come computer quantistici e semiconduttori avanzati, elettronica di alta gamma, software, macchinari sensibili e attrezzature per il trasporto, nonché nuovi divieti di importazione per prodotti quali legno, cemento, fertilizzanti, prodotti ittici e liquori;
- una serie di misure economiche mirate volte a rafforzare le misure esistenti e a colmare le lacune.
Il Consiglio ha deciso inoltre di sanzionare le imprese i cui prodotti o tecnologie hanno svolto un ruolo nell'invasione, oligarchi e imprenditori chiave, alti funzionari del Cremlino.
A questo link >>> trovate tutti i pacchetti di sanzioni sinora adottati.
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QUARTO PACCHETTO DI SANZIONI – 15 marzo 2022
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Ue un quarto pacchetto di sanzioni verso la Russia, finalizzato a rispondere all’aggressione armata in Ucraina.
In particolare, le nuove sanzioni comprendono:
- il divieto totale di qualsiasi transazione con alcune imprese statali russe in diversi settori;
- il divieto di importazione nell'UE di prodotti siderurgici attualmente soggetti alle misure di salvaguardia;
- il divieto di nuovi investimenti nel settore energetico russo;
- il divieto di esportazione di beni di lusso;
- l’estensione dell'elenco delle persone ed entità sanzionate;
- il divieto per quanto riguarda la prestazione di servizi di rating del credito.
In parallelo a queste misure, il Consiglio ha dato il via libera affinché l’Ue aderisca ad una dichiarazione plurilaterale nell’ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio in cui verrà riportata la disponibilità delle parti firmatarie ad adottare tutte le azioni considerate necessarie per tutelare gli interessi essenziali in materia di sicurezza, tra cui la sospensione del trattamento della nazione più favorita per i prodotti e i servizi della Federazione russa.
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TERZO PACCHETTO DI SANZIONI – 9 marzo 2022
Ad inizio marzo, una nuova serie di sanzioni ha introdotto misure rafforzative alle precedenti misure adottate prevedendo:
- l'invio di attrezzature e forniture alle forze armate ucraine attraverso lo strumento europeo per la pace;
- un divieto di sorvolo dello spazio aereo dell'UE e di accesso agli aeroporti dell'UE da parte di vettori russi di ogni tipo;
- un divieto di effettuare operazioni con la Banca centrale russa;
- il blocco dell'accesso a SWIFT per sette banche russe;
- la sospensione delle trasmissioni nell'UE dei media statali Russia Today e Sputnik;
- sanzioni individuali ed economiche nei confronti della Bielorussia.
AGGIORNAMENTO
SECONDO PACCHETTO DI SANZIONI – 25 febbraio 2022
Di seguito un'analisi delle sanzioni alla Russia in seguito dell’aggressione all’Ucraina.
Dopo il primo pacchetto di sanzioni adottate dal Consiglio dell’Ue per rispondere alla decisione della Russia di procedere al riconoscimento come entità indipendenti delle zone non controllate dal governo delle regioni ucraine di Donetsk e Luhansk e alla successiva decisione di inviare truppe russe in tali zone, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Ue un secondo pacchetto di sanzioni finalizzato a rispondere all’aggressione armata.
In particolare, le nuove sanzioni si suddividono in tre principali categorie:
- Sanzioni individuali che congelano i beni dell'UE di proprietà di persone ed entità russe, dal presidente russo al ministro degli Affari esteri, ai membri del Consiglio di sicurezza nazionale della Federazione russa e ad altri membri della Duma di Stato russa;
- Sanzioni finanziarie che proibiscono alle persone dell'UE di acquistare, vendere, fornire servizi di investimento o assistenza nell'emissione, o trattare con valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi da istituti finanziari russi di proprietà statale e qualsiasi altro istituto di credito stabilito in Russia con un ruolo significativo nel sostenere la Russia, il suo governo e la Banca centrale russa;
- Sanzioni commerciali che vietano alle persone dell'UE di vendere, fornire, trasferire o esportare direttamente o indirettamente qualsiasi bene, software o tecnologia a duplice uso a qualsiasi entità o persona in Russia o destinati ad essere utilizzati in Russia, e di fornire assistenza tecnica, intermediazione e servizi finanziari correlati.
Tali sanzioni implicano alcuni rischi chiave che le imprese europee devono tenere in considerazione e verificare; al fine di evitare la violazione delle sanzioni adottate risulta perciò necessario:
- conoscere i propri clienti, controllando i propri partner commerciali e tutte le banche destinatarie di tali relazioni in rapporto agli obiettivi delle sanzioni UE;
- classificare i propri prodotti e vagliare l'uso finale e l'utente finale di tali prodotti;
- conoscere lo scopo del destinatario dei servizi che vengono forniti.
PRIMO PACCHETTO DI SANZIONI – 23 febbraio 2022
Immediatamente dopo l’aggressione russa in Ucraina il Consiglio ha concordato un primo pacchetto di misure di risposta comprendente:
- sanzioni nei confronti dei 351 membri della Duma di Stato russa che hanno votato a favore del riconoscimento;
- sanzioni nei confronti di altre 27 persone ed entità;
- restrizioni alle relazioni economiche con le zone delle regioni di Donetsk e Luhansk;
- limitazione della capacità dello Stato e del governo russi di accedere ai servizi e ai mercati finanziari e dei capitali dell'UE.